Nelle favole, l’amore è l’ingrediente principale ed essenziale per stare bene insieme per tutta la vita. La realtà è un po’ diversa, si complica quando non c’è consapevolezza che ognuno ha la propria individualità, ognuno ha un modo diverso di pensare e di comunicare.
Star bene in un rapporto di coppia vuol dire condividere un progetto di felicità insieme, nel rispetto reciproco, e non assecondare meccanismi di potere, controllo o comando.
Fondamentale è l’accettazione del partner nella sua unicità, in cui accettazione non significa rassegnazione ma bensì aver consapevolezza che ognuno è diverso, ognuno ha il suo mondo.
I problemi nascono:
- Quando si vorrebbe imporre la propria diversità all’altro;
- Quando si vorrebbe limitare la libertà altrui secondo i propri schemi mentali;
- Quando le aspettative sono troppo alte e non concrete: “Se mi conosce e mi ama sa quello che desidero”
- Quando a fronte di grandi cambiamenti (nascita di un figlio, perdita del lavoro, ecc.) non si considera che ognuno ha i suoi tempi e le sue modalità di adattamento.
Aspettative deluse, frustrazione, rabbia, incomprensioni, rancore represso rendono faticoso l’equilibrio di coppia fino al punto di determinarne la rottura.
Un obiettivo terapeutico è lo ristabilirsi della comunicazione tra i partner, non per esercitare controllo o a far cambiare idea secondo ciò che per noi è giusto o sbagliato.
Concretamente, attraverso colloqui individuali e di coppia, si cercherà di comprendere “la danza della coppia” :
- Identificando gli schemi o le credenze dei partner rispetto alla loro vita coppia e a quella attesa/immaginata.
- Comprendere come questi significati influenzano i loro comportamenti e le loro emozioni.
- Impostare un piano di trattamento, solo se c’è la disponibilità a mettersi in discussione.