“La felicità è una scelta quotidiana, non la trovi in assenza di problemi. La trovi nonostante i problemi.” (Stephen Littleword)
“I disturbi depressivi includono varie forme che si differenziano per durata, distribuzione temporale o nella presunta eziologia, ma hanno in comune la presenza di umore triste, vuoto o irritabile, accompagnato da modificazioni somatiche e cognitive che incidono in maniera significativa sul funzionamento della persona.”(DSM-5).
Nel corso della vita è probabile che ognuno di noi sperimenti momenti di profondo sconforto e tristezza, presumibilmente, come conseguenza a ciò che stiamo vivendo e a come lo stiamo affrontando. Tuttavia è corretto parlare di depressione solo quando il tono dell’umore è costantemente basso, perdendo la sua flessibilità intrinseca e la sensibilità all’influenza di fattori esterni positivi.
Tuttavia, la depressione non è solo un abbassamento del tono dell’umore, ma è accompagnato da:
- Sintomi somatici: perdita di energie, senso di fatica, disturbi della concentrazione e della memoria, agitazione motoria e nervosismo, senso di nausea, perdita o aumento di peso, disturbi del sonno (insonnia o ipersonnia), mancanza di desiderio sessuale, dolori fisici.
- Sintomi cognitivi: rallentamento ideativo, disturbi della concentrazione e della memoria, incapacità decisionale, ruminazione depressiva, pensieri negativi su di sé, sul mondo e sul futuro, sensi di colpa, autosvalutazione, autocommiserazione, percezione del tempo rallentato, percezione dell’attuale stato mentale come di una condizione senza fine.
- Sintomi comportamentali: riduzione delle attività quotidiane, interferenza nei rapporti interpersonali, comportamenti passivi, riduzione dell’attività sessuale e tentativi di suicidio.
- Sintomi emotivi: tristezza, angoscia, disperazione, mancanza di speranza nel futuro, perdita di interesse per qualsiasi attività, irritabilità e ansia.
Chi ne soffre, si percepisce come inadeguato e senza valore, è come se indossasse degli occhiali con lenti scure: tutto diventa monocolore, nulla è in grado di dare piacere, gioia o fiducia. Sono frequenti sensi di colpa, sentimenti di autosvalutazione e convinzioni che non vi sia altra via d’uscita alla condizione di sofferenza se non quella di porre fine alla propria esistenza. Ovviamente non è così: cercare aiuto è fondamentale perché è possibile stare meglio e riprendersi la propria vita, sia attraverso terapie farmacologiche sia attraverso terapie psicoterapeutiche.
“È importante prendersi cura dei nostri ricordi felici”- Inside out